Guarnizioni industriali in plastica: perché sceglierle?

Di guarnizioni industriali in plastica ne esistono molte varietà che si differenziano, principalmente, in base al materiale di cui sono composte, oltre che alle dimensioni e altre caratteristiche che senza ombra di dubbio ne influenzano la scelta o meno da parte di un’azienda.

Infatti, di fronte alla possibilità di poter scegliere tra una vasta molteplicità di materiali, è opportuno che l’impresa abbia ben chiaro quali sono le caratteristiche di cui ha bisogno, come per esempio:

  • resistenza più o meno elevata
  • leggerezza del materiale e resistenza a raggi x
  • materiale impermeabile all’acqua o permeabile agli idrocarburi

al fine di un uso ottimale di guarnizioni, rondelle e distanziali in plastica.

A ogni tipo di guarnizione industriale corrisponde una determinata funzione in base al materiale di cui è composta: da quelle in gomma a quelle metalliche, da quelle in plastica a quelle in tessuto. Ognuna è destinata a un preciso utilizzo, con forme e dimensioni diverse per i singoli prodotti.

Vi sono, tuttavia, materiali più o meno adattabili e funzionali – ciò dipende chiaramente dai settori d’utilizzo – e altri che invece rispondono alle esigenze dei principali consumatori industriali. In quest’ultimo caso, tra le scelte ideali rientrano sicuramente rondelle e distanziali in plastica. Ed è proprio a questa categoria di guarnizioni industriali in plastica che dedichiamo il seguente approfondimento.

 

Sommario:

Guarnizioni industriali in plastica: perché sceglierle?

Scegliere le guarnizioni in plastica è ottimale perché…

Guarnizioni industriali in plastica: punti di forza e origine della materia

Tre tipologie di materia per la produzione di rondelle e guarnizioni in plastica

I polimeri termoplastici, termoindurenti e gli elastomeri usati dai produttori di rondelle in plastica

Un focus sulle guarnizioni in plastica termoindurente – Rondelle di Teflon®

Betelli per la produzione di guarnizioni industriali in plastica a Milano

 

Scegliere le guarnizioni in plastica è ottimale perché…

La scelta delle guarnizioni industriali in plastica, che si tratti di rondelle o distanziali in plastica, risulta ottimale per moltissimi settori industriali poiché la materia prima di cui si compongono questi elementi gode di proprietà chimiche e meccaniche migliori rispetto ad altri materiali. E questo la rende adattabile e funzionale per innumerevoli utilizzi.

Ad esempio, le rondelle in plastica trasparente hanno una resistenza maggiore rispetto alle corrispettive in metallo, proprio grazie al materiale di cui sono composte. Per questo motivo sono largamente utilizzate in svariati campi industriali.

L’azienda Betelli si occupa della produzione di guarnizioni industriali a Milano, offrendo ai propri clienti una vasta offerta di rondelle e guarnizioni in plastica, tra rondelle in plastica trasparente, rondelle di Teflon e guarnizioni in Teflon®, dalle dimensioni più svariate e nei colori che meglio si adattano a ogni tipologia di applicazione.

Guarnizioni industriali in plastica: punti di forza e origine della materia

Abbiamo già anticipato che le materie plastiche sono utilizzate in settori industriali di diverso tipo. Questo si deve a peculiarità tipiche della materia prima in questione:

  • è un buon isolante termico, acustico, elettrico e meccanico
  • offre un’ottima resistenza rispetto allo sfregamento
  • è insensibile all’azione degli agenti atmosferici
  • resiste alla corrosione e agli attacchi di sostanze chimiche
  • è inattaccabile da parte di muffe, funghi e batteri

La plastica è poi un materiale economico. E oltre al fatto che si tratta di composti leggeri e facilmente lavorabili, presenta una struttura macromolecolare che può facilmente adattarsi, sotto specifiche condizioni di temperatura e pressione, a molteplici variazioni di forma.

Per questo motivo, le materie plastiche, e quindi le guarnizioni industriali in plastica da queste ottenibili, possono rispondere a diversi scopi d’utilizzo, per esempio dalla protezione di barriere alla fabbricazione dei sistemi di isolamento.

Tuttavia le materie plastiche non esistono in natura e vengono invece prodotte negli impianti chimici in cui si manipolano le molecole derivanti da prodotti petrolchimici.

Tre tipologie di materia per la produzione di rondelle e guarnizioni in plastica

In campo industriale è possibile distinguere tre tipologie di materie plastiche:

  1. Termoplastiche

Sono materie plastiche che, sotto l’azione del calore, posso essere modellate per creare forme diverse. Una volta raggiunto il raffreddamento rimangono rigide, tuttavia il processo di riscaldamento può essere ripetuto più volte, in base alla qualità delle materie.

  1. Termoindurenti o resine

Sono un gruppo di materie plastiche che possono essere sottoposte all’azione del calore per modellarle secondo le necessità. Ma, una volta raffreddate, rimangono fortemente resistenti.

  1. Elastomeri

Parliamo di polimeri, sintetici o naturali, che possiedono come caratteristica un’elasticità tale da permettere un allungamento da 1 a 10 volte. Questo perché, essendo costituite da reticoli a maglie larghe, una volta che la forza esterna smette di agire, il polimero ritorna al suo stato iniziale. I principali utilizzi degli elastomeri sono nella creazione di: pneumatici, componenti per edilizia, guarnizioni, cavi elettrici, elettrodomestici ecc..

Il polimero da polvere o liquido viene quindi trasformato in prodotto finito tramite dei processi di lavorazione. Raggiunto lo stadio finale, è possibile utilizzare le materie plastiche nei diversi settori cui sono destinate.

I polimeri termoplastici, termoindurenti e gli elastomeri usati dai produttori di rondelle in plastica

Come anticipato prima, i materiali termoplastici e termoindurenti e gli elastomeri si comportano in modo diverso in rapporto al calore a cui sono esposti. Questo fa sì che rondelle e distanziali in plastica termoindurente avranno impieghi e usi diversi dalle guarnizioni in plastica termoplastica. E che tali impieghi saranno ancora diversi da quelli che invece caratterizzano le guarnizioni di elastomeri.

Cerchiamo dunque di capire le loro differenze e gli impieghi principali di queste tre tipologie di materiali. Abbiamo detto che:

  • i materiali termoplastici sono materiali che, ad alte temperature, ritornano alla loro struttura originaria e si possono lavorare con facilità
  • i materiali termoindurenti, invece, durante l’esposizione al calore si trasformano sensibilmente e successivamente diventa impossibile lavorarli di nuovo per riportarli alla loro forma originaria, ne è possibile fargli effettivamente cambiare forma

Scegliere il materiale giusto rispetto alla destinazione d’uso è quindi fondamentale per ottimizzarne le prestazioni in campo.

Ma quali sono i principali polimeri termoplastici e termoindurenti a cui i produttori di rondelle in plastica ricorrono? E quali invece i principali polimeri di elastomeri? Di seguito vi presentiamo uno schema riassuntivo:

·       I polimeri termoplastici

I polimeri termoplastici possono essere sottoposti più volte a fusione e quindi a rimodellazione. Sono caratterizzati da una struttura molecolare a catena con un basso grado di reticolazione. Si possono distinguere:

  • Polietilene: ad alta o bassa densità, a ultra-alto peso molecolare
  • Polistirene: il famoso polistirolo oppure in forma espansa
  • Polietilene Tereftalato (PET), Polivinilcloruro (PVC o cloruro di polivinile), Polipropilene (PP), Poliammide (PA o nylon)
  • Resine acriliche, Nitrato di cellulosa (o celluloide), Acido Polilattico (PLA)

·       I polimeri termoindurenti

I polimeri termoindurenti, ricordiamo, appartengono a quella categoria delle materie plastiche che possono essere formati, ovvero modellati, una sola volta in quanto se nuovamente sottoposti a riscaldamento, si decompongono carbonizzandosi. Si possono distinguere:

  • Resine Fenoliche, ottenute per reazione tra fenolo e formaldeide
  • Resine Poliuretaniche, distinguibili tra poliuretani espansi flessibili, rigidi, compatti e poliuretani elastici compatti
  • Resine Melamminiche, Resine Epossidiche, Resine Poliesteri Insature e Resine Vinilestere

·       Gli elastomeri

Tra gli elastomeri, la gomma merita senza dubbio un discorso a parte. È un materiale la cui peculiarità principale è quella di poter essere allungato notevolmente per tornare poi alla sua lunghezza di partenza quando l’azione di allungamento cessa.

Sono proprio gli elastomeri a determinare il comportamento della gomma. Queste molecole di notevolissima lunghezza, nella condizione di risposo, sono ripiegate su loro stesse. Quando, al contrario, vengono assoggettate a trazione, si distendono mantenendo però la capacità di tornare alla configurazione originaria al termine della trazione.

La suddivisione principale è rappresentata da Gomme Naturali e Gomme Sintetiche:

  • le prime derivano dalla coagulazione del lattice di alcune piante tropicali, che si raccoglie grazie a delle incisioni praticate sul fusto di queste piante. Le notevoli caratteristiche meccaniche non sono tuttavia compensate dalla resistenza agli agenti atmosferici e chimici.
  • le seconde si ottengono dalla polimerizzazione di idrocarburi semplici (si ottengono i lattici artificiali da far coagulare) e hanno caratteristiche più utili al loro utilizzo industriale.

Tra gli elastomeri maggiormente usati dai produttori di rondelle in plastica si possono distinguere:

  • SBR e NBR
  • EPDM
  • NR e CR
  • Silicone

Un focus sulle guarnizioni in plastica termoindurente – Rondelle di Teflon®

Le materie plastiche termoindurenti sono costituite da resine che detengono numerosi vantaggi per la realizzazione di prodotti come le rondelle in plastica trasparente. Tali materiali godono infatti di:

  • resistenza termica: la caratteristica di essere costituiti da molecole chimicamente legate tra loro permette di evitare fenomeni di indebolimento e la conseguente prestazione meccanica. Le resine reagiscono all’esposizione del calore tramite un processo di degradazione, senza tuttavia perdere la loro stabilità e funzionalità
  • resistenza al creep: le resine non si deformano nel tempo e la loro qualità non viene compromessa da possibili carichi costanti
  • buona risposta al fuoco: alcune resine sono autoestinguenti
  • buona risposta elettrica e chimica
  • buona stabilità dimensionale propria delle materie plastiche termoindurenti

Quando si parla di guarnizioni industriali in plastica, e in particolare di rondelle, la scelta ricade spesso sulle rondelle di Teflon®. Appartenente alla famiglia di materie plastiche termoindurenti – policarbonato – il PTFE (Politetrafluoroetilene) o Teflon è molto conosciuto grazie alle sue caratteristiche eccellenti in termini di resistenza.

È un materiale liscio al tatto che viene principalmente usato per protesi ortopediche e acustiche, guarnizioni in teflon e guaine isolanti per cavi elettrici.

Le rondelle in Teflon® PTFE racchiudono tutte le qualità del materiale che le compongono, mostrando:

  • Anti-aderenza
  • Resistenza alle aggressioni chimiche, al calore e alla corrosione
  • Resistenza all’invecchiamento e conservazione dell’elasticità nel tempo
  • Resistenza sia a basse che ad alte temperature
  • Ridotta infiammabilità
  • Assenza di igroscopicità

Le rondelle in Teflon® PTFE risultano, quindi, ottimali e dalle alte prestazioni. E sono tali da poter essere utilizzate nei diversi settori industriali come quelli chimici e farmaceutici, ma anche elettrici e meccanici, in quanto maggiormente idonee in presenza di agenti chimici aggressivi. Senza dimenticare il settore alimentare dove le guarnizioni in teflon sono ideali in virtù della completa atossicità del materiale. I pregi, come dicevamo, sono tantissimi: scarso attrito, resistenza chimica molto elevata, utilizzabile sia in caso di bassissime che altissime temperature.

Betelli per la produzione di guarnizioni industriali in plastica a Milano

Betelli è l’azienda di Lacchiarella, in provincia di Milano, che si occupa, da più di cinquant’anni, della produzione di guarnizioni industriali su Milano e della rispettiva vendita, offrendo sul mercato prodotti di ogni dimensione, materiale e colore, che si adattano facilmente a esigenze diverse:

  • dalle guarnizioni in gomma espansa a quelle metalliche
  • dalle guarnizioni in plastica come le rondelle in Teflon® PTFE agli O-ring, anch’essi realizzati in diversi materiali tra cui il Teflon® e usati principalmente come sigilli o guarnizioni meccaniche
  • dalle rondelle antivibranti in gomma alle guarnizioni spirometalliche ai trafilati e profili in plastica

Oltre a ciò, l’azienda Betelli si occupa della produzione di articoli tecnici industriali in gomma, destinati a ogni tipologia di settore industriale, tra cui anche quello elettronico, e fatti su misura in base alle esigenze del cliente.

L’offerta di Betelli è ampia e personalizzabile in base alle specifiche esigenze produttive. In questo modo possiamo rispondere alle molteplici necessità di un’azienda mettendo sul mercato guarnizioni industriali in plastica realizzate con le tecniche e i materiali più innovativi.

Questi sono solo alcuni esempi dei tanti prodotti disponibili all’interno del nostro catalogo. Per ricevere informazioni sui materiali utilizzati e, in particolare, su guarnizioni, rondelle e distanziali in plastica, anche nel caso di rondelle in plastica trasparente o colorata, a nostra disposizione, puoi contattarci o richiedere un preventivo sul nostro form.