Guarnizioni per alte temperature e rondelle industriali: usi e vantaggi

Scegliere le giuste guarnizioni e rondelle industriali, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni realtà industriale e agli impieghi in cui saranno destinate, è molto importante.

Questo perché, trattandosi di elementi che svolgono funzioni specifiche, spesso anche a contatto con liquidi e gas, tanto le rondelle industriali quanto le guarnizioni industriali devono garantire un’elevata resistenza oltre che una quanto più prolungata durabilità nel tempo, e contemporaneamente devono essere in grado di proteggere in modo adeguato ogni componente aziendale sul quale agiscono.

Oggigiorno esiste in commercio una vasta gamma di modelli di guarnizioni e rondelle industriali, distinti in base al materiale di cui sono composti e quindi anche in funzione del loto conseguente impiego in specifici settori anziché altri.

Per esempio, le aziende chimiche e petrolifere necessitano di guarnizioni industriali e rondelle speciali altamente resistenti a diversi tipi di acidi e all’azione degli agenti atmosferici, ma soprattutto necessitano di elementi che siano robusti e performanti nonché tanto resistenti alle alte temperature quanto alle basse.

Concentrandoci in modo particolare sulle guarnizioni per alte temperature, i cartoni isolanti sono con buona probabilità i materiali più conosciuti e diffusi sul mercato.

Impiegati per esempio nella produzione di rondelle piane maggiorate e rondelle piane sottili, i cartoni isolanti sono molto apprezzati in ambito industriale perché risultano particolarmente adeguati per supportare situazioni ad alto stress termico, anche in caso di temperature che raggiungono i 450° C.

L’azienda Betelli di Milano produce e vende guarnizioni per alte temperature su misura in cartone isolante, ma dispone anche di rondelle piane speciali e altri articoli tecnici come viti e dadi, adatti per ogni esigenza specifica. In altre parole, l’azienda lombarda offre un pacchetto completo di rondelle industriali e guarnizioni per alte temperature di alta qualità e indiscutibile efficienza.

 

Sommario:

Guarnizioni per alte temperature e rondelle industriali: usi e vantaggi

Dal chimico all’alimentare, ecco i campi di utilizzo delle guarnizioni per alte temperature

Guarnizioni e rondelle piane maggiorate, sottili e speciali in cartone isolante

Altri materiali per la produzione di rondelle piane maggiorate, sottili e speciali

Betelli e la produzione di rondelle e guarnizioni per alte temperature

 

 

Dal chimico all’alimentare, ecco i campi di utilizzo delle guarnizioni per alte temperature

Già dal loro nome e senza neanche troppo sforzo, è facile intuire perché le rondelle e le guarnizioni industriali resistenti alle alte temperature sono così ampiamente apprezzate in moltissimi settori industriali.

Nei paragrafi successivi vedremo che non esiste un solo materiale con cui realizzarle, argomento in parte già introdotto prima, bensì è vero il contrario: la produzione di rondelle e guarnizioni può infatti spaziare dal cartone isolante all’elastomero, dal PTFE al neoprene, dal poliuretano alla grafite, al metallo fino a giungere all’utilizzo delle fibre sintetiche.

Riassumendo, le guarnizioni per alte temperature possono essere prodotte in svariati materiali, oltre che in forme differenti. È possibile infatti passare da una guarnizione a labbro a una circolare o a U; e ancora, da elementi a sezione rettangolare a quelli a spirale, fino alle guarnizioni piatte.

Sommando queste caratteristiche alle proprietà fisiche e meccaniche che ne derivano, è immediato dedurre che le guarnizioni per alte temperature trovano impiego in moltissimi settori industriali.

L’industria chimica e petrolchimica ne sono un esempio e forse anche i principali campi di impiego, in combinazione con scambiatori di calore, tubazioni, adattatori per flange, valvole e pompe. Ma non dimentichiamo anche altri settori come l’industria alimentare e l’industria farmaceutica che vedono l’utilizzo principalmente di guarnizioni piane e centrifughe.

 

Guarnizioni e rondelle piane maggiorate, sottili e speciali in cartone isolante

Abbiamo già anticipato che il cartone isolante è di gran lunga il materiale più frequentemente utilizzato nella produzione di rondelle e di guarnizioni per alte temperature, proprio come le rondelle piane maggiorate e le rondelle piane sottili. E questo perché il cartone isolante è un materiale composto da fibre minerali che conferiscono l’importante qualità di essere fortemente resistenti alle alte temperature.

Di conseguenza le rondelle e le guarnizioni industriali realizzate in cartone isolante ereditano alcune proprietà fisiche e meccaniche che ne influenzano il loro utilizzo negli ambienti industriali. In linea generale, infatti, possiamo riassumere i vantaggi delle guarnizioni per alte temperature prodotte in cartone isolante nei seguenti punti:

  • bassa densità
  • ottimo termo-isolamento
  • resistenza allo stress termico
  • facilità di lavorazione

Il cartone isolante trova il suo impiego ideale tipicamente nell’industria energetica, metallurgica e nelle fonderie. Qui infatti le guarnizioni industriali necessitano di un’alta resistenza termica per sopportare lo stress termico cui sono continuamente sottoposte.

 

Rondelle e guarnizioni per alte temperature

 

È bene sottolineare che quando si parla di stress termico e resistenza alle alte temperature, si fa riferimento sia al calore diretto (di cui le fiamme sono l’esempio più immediato) sia al calore indiretto (per irradiazione o per un calore trasmesso dagli organi meccanici in cui sono montati) cui le guarnizioni per alte temperature si ritrovano ad agire. Per esempio, le guarnizioni in cartone isolante possono sopportare temperature fino a:

  • 220° C nella realizzazione di motori elettrici e trasformatori
  • 360° C in settori dove si raggiungono temperature elevate in presenza di vapore
  • 450° C in altre applicazioni ancora, per cui gli unici supporti ai macchinari usati possono essere specifiche guarnizioni per alte temperature, create appositamente per quell’uso

Gli elementi utilizzati per la realizzazione di guarnizioni e di rondelle piane speciali, maggiorate e sottili – sempre in riferimento all’uso del cartone isolante – sono molteplici e adattabili a numerosi impieghi a livello industriale.

 

Altri materiali per la produzione di rondelle piane maggiorate, sottili e speciali

È ovvio che rondelle e guarnizioni industriali, anche nel caso in cui si parli di guarnizioni per alte temperature, possono essere prodotte con materiali differenti dal cartone isolante.

Va da sé che la scelta del materiale utilizzato dipenderà dalla destinazione di impiego e dalle diverse temperature d’esercizio cui il componente industriale sarà sottoposto. In linea generale, i materiali maggiormente utilizzati nella produzione di rondelle e guarnizioni resistenti alle alte temperature, come le guarnizioni e rondelle piane sottili così come le rondelle piane maggiorate e speciali, sono:

  • POLIESTERE NOMEX®: materiale con una buona stabilità termica, ottima rigidità e resistenza meccanica che consente di allungare la vita media degli apparati elettrici, riducendo inoltre le probabilità di guasti a causa di sovraccarichi e picchi di temperature. Impassibile all’umidità e resistente a radiazioni e fiamme, il massimo della temperatura cui questo materiale può resistere è 220° C. Di solito è usato come isolante dielettrico sia in motori elettrici che trasformatori.
  • TEMPLEX: composto realizzato con fibre minerali ed elastomero NBR, il Templex è un materiale che presenta una bassa compressibilità e conformabilità. Può raggiungere la temperatura massima di 250° C ed è idoneo nel settore motoristico per la realizzazione di coperchi, pompe, carter ecc..
  • BETAFLEX: materiale composto da fibre cellulosiche ed elastomerico NBR ed SBR. Il Betaflex garantisce un’ottima sigillatura anche su piani irregolari e raggiunge temperature massime di 150° C. È utilizzato principalmente per impieghi generici e nel settore motoristico.
  • BACHELITE: resina fenolica termoindurente che possiede caratteristiche isolanti termoelettriche ed è adatta per la costruzione di medi e piccoli ingranaggi e supporti. Caratterizzato dalla presenza di ottime proprietà di lavorabilità, tale materiale può raggiungere una temperatura massima di 120° C con una conducibilità termica di 0.2 W/m*k. Generalmente è impiegato per la creazione di oggetti come manici ed impugnature di utensili.
  • LATEROID PRESSPAN: il Lateroid è composto da cellulosa al solfato che offre un’elevata resistenza meccanica alla lacerazione, alla compressione al taglio e al calore. È adatto nelle guarnizioni come isolante ed è compatibile con vernici ed oli minerali. Generalmente adottato nell’industria elettrica, si applica anche nella fabbricazione di motori e trasformatori di bassa tensione.
    La temperatura massima sopportabile varia dai 105° C a 130° C. Usato nell’isolamento di interruttori di apparecchi elettrici, tale materiale dielettrico può essere realizzato in lastra o rotoli e, successivamente, lavorato tramite fustellatura o taglio a coltellino.
  • FIBRA VULCANIZZATA: si tratta di cartone realizzato con diverse fibre cellulosiche legate tra loro grazie all’utilizzo di collanti, ritentivi e coloranti sotto l’azione di elevate pressioni meccaniche.
    Grazie alle peculiarità derivanti dell’unione di queste materie prime, i prodotti in fibra rossa sono adatti a specifiche operazioni industriali come la tranciatura, la piegatura e la stampatura. La fibra vulcanizzata è un materiale altamente idoneo per la realizzazione di guarnizioni e distanziali impiegati nell’industria generica.
  • MYLAR® POLIESTERE: ottenuto dal polietilentereftalato (si forma per reazione tra glicole etilenico e acido tereftalato), è un film trasparente, flessibile e duraturo nel tempo, richiesto soprattutto nell’industria elettromeccanica.
    Garantisce resistenza alla trazione, agli strappi e agli urti. Si rivela impassibile dinanzi a elementi come acqua e vapore e impermeabile all’azione di oli e acidi grassi. Generalmente è usato per cavi e conduttori elettrici, ma anche trasformatori e macchine elettriche. Tale materiale resiste a temperature variabili da -70° C a più di 150° C.

 

Betelli e la produzione di rondelle e guarnizioni per alte temperature

Betelli è l’azienda lombarda, in provincia di Lacchiarella (Milano), che si occupa della produzione di guarnizioni industriali su Milano e della loro vendita, con un’offerta di prodotti che spazia dalle rondelle piane sottili e maggiorate alle rondelle piane speciali alle guarnizioni industriali in plastica.

Senza dimenticare, ovviamente, l’assortimento di rondelle e guarnizioni destinati alle alte temperature. Moltissimi sono i materiali utilizzati, dalla gomma alla plastica e dal metallo al cartone isolante, così da poter soddisfare le esigenze dei clienti offrendo loro elementi specifici per le svariate applicazioni in campo industriale.

La nostra azienda realizza quindi prodotti su misura in base alle esigenze del cliente, mettendo a disposizione guarnizioni per alte temperature che si differenziano sul mercato concorrenziale per qualità, efficienza e resistenza. Tutte caratteristiche di grande importanza e riscontrate nei più svariati settori d’impiego. Ma l’offerta di Betelli non si esaurisce di certo qui.

L’azienda si occupa anche della vendita di articoli tecnici, come dadi e viti, e di distanziali industriali, offrendo un pacchetto completo di soluzioni e prodotti destinati a ogni tipologia di settore industriale.

Se sei interessato a conoscere in modo approfondito le guarnizioni e le rondelle industriali in cartone isolante ma anche in altri materiali che la nostra azienda realizza, contattaci: grazie ad un team specializzato in grado di rispondere a qualunque dubbio in merito a questi supporti, ti presenteremo i migliori prodotti sul mercato per ogni applicazione, realizzati con tecniche e materiali più innovativi.

E garantiamo elevata efficienza e professionalità, sia nella consulenza sia nell’assistenza in caso di bisogno. Inoltre, utilizzando il nostro form online di richiesta informazioni, potrai anche richiedere un preventivo.