Abbiamo già parlato in passato di come scegliere o-ring di dimensioni e materiali diversi. Molto dipende dall’impiego che si ha in mente, dalle temperature e dalle pressioni che l’anello dovrà subire. Si tratta di una scelta essenziale per assicurare l’efficienza della guarnizione industriale sul breve e lungo periodo.
In questo articolo ci concentreremo su due macro categorie di materiali: la gomma – compatta ed espansa – e il PTFE Teflon. Sono materiali molto diversi tra loro, utilizzabili per chiusure a tenuta stagna o in condizioni climatiche critiche. Data la complessità dei fattori in gioco, la scelta finale andrebbe fatta con l’aiuto di esperti nel settore delle guarnizioni industriali. Per questo motivo, gli specialisti di Betelli sono sempre pronti a consigliare la soluzione migliore per ciascun cliente.
O-Ring per guarnizioni in gomma compatta
Il termine “gomma” è generico. In realtà gli o-ring per guarnizioni in gomma compatta si suddividono a propria volta in tipologie diverse. Ciò che cambia è la mescola, ovvero la miscela che compone l’anello e gli dà le proprietà merceologiche desiderate. Per ottenere mescole diverse si uniscono l’elastomero – la gomma in senso stretto – e agenti chimici detti “cariche” che servono a stabilizzarla.
Quali sono queste mescole e per cosa si usano?
Silicone
Gli o-ring in silicone trasparente sono tra i più apprezzati e a ragione.
- Resistono a temperature che vanno dai -60°C fino ai +250°C.
- Resistono all’invecchiamento.
- Sono elastici e resistenti.
- Sono privi di odore e di sapore.
- Possono essere usati a contatto con gli alimenti.
Quelli in silicone, sono i tipici o-ring per alte temperature e in grado di sopportare sforzi anche elevati. Rispetto ad altri prodotti, sono però poco resistenti agli acidi e ai grassi. Per questi motivi, trovano applicazione soprattutto in ambito alimentare e farmaceutico, o a contatto con acque potabili.
NBR
La mescola NBR ha una buona resistenza al calore e può rimanere a 100°C per lunghi periodi. Inoltre, resiste bene anche ad abrasione, flessione e al contatto prolungato con oli e grassi. Dalla mescola NBR è possibile ottenere o-ring di dimensioni diverse, utilizzabili in settori come quello chimico, petrolifero, automobilistico, edilizio.
EPDM
La gomma EPDM è in grado di allungarsi fino al 300% senza rompersi. La mescola rende questi o-ring anche resistenti all’ozono e all’ossigeno, nonché agli agenti atmosferici e all’umidità. Date le ottime prestazioni anche in ambienti esposti, le guarnizioni in gomma EPDM sono apprezzate nel settore edilizio, motoristico e manifatturiero.
Neoprene
La gomma neoprene ha delle componenti di cloro, che la rendono resistente agli agenti atmosferici, alla fiamma e all’ozono. Gli o-ring ottenuti da questo materiale vantano anche un’alta resistenza meccanica, motivo per cui sono utilizzabili anche in condizioni di grandi sollecitazioni. Di contro, la loro resistenza agli oli è minore rispetto a quelli ricavati da altre mescole.
FKM ed FPM
Sono elastomeri fluorurati, il che li rende resistenti ad ozono, oli minerali, liquidi sintetici e a molti agenti chimici. Insieme agli o-ring in silicone trasparente, sono gli o-ring per alte temperature per eccellenza: resistono fino a 200°C, 230°C per brevi periodi. Per tutti questi motivi, trovano ampia applicazione nel settore chimico.
O-ring per guarnizioni in gomma espansa
La gomma espansa è un materiale morbido, utilizzabile per o-ring di varie misure. Nel caso in cui l’espansione sia chimica, sia parla di mescole a cellule aperte. Se invece è fisica, si parla di mescole a cellule chiuse.
La gomma espansa a cellule chiuse è un materiale morbido, che resiste sia a liquidi sia a gas. Data la consistenza ariosa, la si definisce addirittura “mousse”. Proprio come una mousse, anche questi o-ring sono in grado di riempire gli spazi tra superfici adiacenti, assorbire urti e isolare dalle polveri.
La gomma espansa a cellule aperte permette di ottenere o-ring leggeri e spugnosi. Questo tipo di o-ring per guarnizioni in gomma sono elastici, assorbono bene gli urti e hanno un’ottima resistenza meccanica. Li si utilizza nell’industria alimentare, ma anche in quella chimica e perfino negli impianti di ventilazione.
O-ring per alte temperature in PTFE Teflon
PTFE sta per politetrafluoroetilene, un polimero termoplastico conosciuto anche come Teflon. La forza del materiale sta nella sua antiaderenza, che l’ha reso indispensabile in cucina. Il polimero ha però ben altre caratteristiche:
- autolubrificante;
- dielettrico;
- resistente ai solventi;
- resistente all’invecchiamento;
- in grado di sostenere temperature da -80°C a +260°C.
Betelli lo utilizza per realizzare o-ring per alte temperature, resistenti anche ad acidi e solventi. Bisogna però tenere conto della bassa resistenza meccanica del materiale. Per questo motivo, gli o-ring di Betelli hanno un nucleo in Viton o silicone incapsulato nel teflon. Ciò conferisce una reazione elastica agli anelli, che conferisce loro un’ottima tenuta dei fluidi.
La guaina in Teflon rende gli o-ring di tutte le dimensioni anche a prova di gas. Al contrario degli elastomeri, infatti, questo materiale è poco permeabile ai gas. Di conseguenza, riesce a proteggere il nucleo elastico in modo efficace.
Betelli, esperti nella produzione di guarnizioni industriali a Milano
Betelli è un’azienda attiva nella zona di Milano, a Lacchiarella. Specializzata della produzione di guarnizioni industriali per Milano e provincia, offre anche una vasta gamma di articoli tecnici.
Gli esperti di Betelli sono sempre disponibili per consigliare i clienti riguardo i migliori o-ring da usare. In catalogo sono disponibili o-ring di dimensioni diverse, o-ring in silicone trasparente o colorato, o-ring per alte temperature o per basse temperature.
Per avere ulteriori informazioni riguardo materiali e prodotti disponibili, è possibile usare l’apposito form di contatto.