È ormai risaputo, o per lo meno noi di Betelli lo abbiamo ripetuto più e più volte qui sul nostro blog, che la plastica sia uno dei materiali utilizzati con maggiore frequenza nella produzione di guarnizioni industriali.
Solitamente si parla di materiali plastici per fare riferimento alla famiglia di materiali che godono di una ben precisa caratteristica: la capacità di essere deformabili in modo permanente e in varia misura, sia a caldo (in questo caso si parla di materiali termoplastici) sia a freddo.
È per questo motivo che le guarnizioni industriali in plastica trovano ampio impiego per molte funzionalità differenti: come parapolvere per esempio, ma anche per la tenuta di tubazioni dell’acqua e in generale di liquidi a bassa e bassissima pressione. Di quest’ultimo caso, le guarnizioni utilizzate nei flessibili per le docce ne sono un classico esempio.
Ma le guarnizioni industriali in plastica, soprattutto se realizzate con i materiali plastici più consistenti, sono ampiamente impiegate anche nelle tubazioni che entrano in contatto con liquidi ad alte temperature e con sostanze chimiche corrosive.
Infine quando si parla di guarnizioni industriali in plastica, teniamo conto che si fa riferimento anche alle guarnizioni per finestre, per infissi e porte, indispensabili per sigillarle nella stagione fredda, o ancora a quelle utilizzate negli sportelli degli elettrodomestici e dei frigoriferi in generale.
Arrivati a questo punto pensiamo che l’argomento dell’approfondimento che segue sia ben chiaro a tutti: parliamo, appunto, della produzione di guarnizioni industriali in plastica, dei loro utilizzi e materiali più noti con cui realizzarle.
SOMMARIO:
Guarnizioni industriali in plastica: a cosa servono e dove si impiegano?
Le guarnizioni industriali, in materiali plastici e non, a cosa servono?
7 caratteristiche della plastica e quindi delle guarnizioni industriali in plastica
Guarnizioni industriali in plastica: i materiali più utilizzati nella loro produzione
- Guarnizioni in PTFE Teflon: tenacità e buon accoppiamento sono le parole chiave
- Guarnizioni in PVC elastico e rigido, in polietilene e poliammide
- Guarnizioni industriali in altri materiali plastici, dal PVDF al nylon alla fibra di amianto
Betelli e l’offerta di guarnizioni industriali in plastica
Le guarnizioni industriali, in materiali plastici e non, a cosa servono?
In linea generale possiamo dire che le guarnizioni industriali, indipendentemente dal fatto che siano realizzate in materiali plastici o altri materiali come per esempio la gomma o il metallo o ancora il sughero, servono per accoppiare pezzi meccanici che non combaciano perfettamente tra loro.
Di conseguenza, garantiscono la maggiore tenuta d’aria, di gas o di liquidi nell’accoppiamento tra tubazioni, raccordi, porte e finestre, sportelli e cofani, oblò e via di seguito. Volendo riassumere, potremmo quindi dire che le guarnizioni industriali possono:
- compensare le irregolarità della zona di contatto delle parti tra cui sono interposte
- compensare i difetti di planarità nelle superfici estese
- evitare che ci sia una perdita di tenuta nel tempo da parte dell’elemento cui sono applicate
- ampliare la superficie di contatto tra i due elementi da accoppiare
Inoltre, se la guarnizione è sufficientemente comprimibile o se è possibile regolarne lo spessore, la sua presenza offrirà l’ulteriore opportunità di registrare la distanza di accoppiamento tra i due elementi da accoppiare.
7 caratteristiche della plastica e quindi delle guarnizioni industriali in plastica
Sappiamo che le materie plastiche offrono numerosi vantaggi che ne favoriscono il largo impiego in diversi settori del campo industriale, dall’automobilistico all’oleodinamico o ancora all’alimentare per esempio.
Eppure capita che questi vantaggi funzionali siano dati per scontato, a volte dimenticandosi della loro importanza. Ecco perché abbiamo pensato di riassumerli qui, a chiare lettere, i vantaggi più importanti offerti dai materiali plastici e quindi, di riflesso, dalle guarnizioni industriali in plastica.
La plastica è:
- un buon isolante termico e acustico, ma anche elettrico e meccanico
- molto resistente allo sfregamento
- insensibile all’azione degli agenti atmosferici
- resistente alla corrosione e agli attacchi di sostanze chimiche
- inattaccabile da parte di muffe, funghi e batteri
- economica, forse uno dei materiali più economici in commercio
- flessibile, grazie a una struttura macromolecolare che si adatta facilmente a molteplici cambiamenti di forma
Guarnizioni industriali in plastica: i materiali più utilizzati nella loro produzione
Quando si parla di produzione di guarnizioni industriali, il mercato offre una moltitudine di materiali utilizzabili che, pur appartenendo alla categoria dei materiali plastici, si distinguono per le diverse proprietà meccaniche, fisiche, chimiche e per la maggiore o minore resistenza alle alte temperature.
Per la nostra esperienza sul campo possiamo affermare che i materiali più utilizzati sono il PTFE Teflon e il PVC elastico e rigido. Ma la produzione di guarnizioni industriali ricorre anche ad altri materiali come il polietilene, o il poliestere Nomex o ancora il nylon. Vediamo dunque insieme le principali caratteristiche di questi materiali.
· Guarnizioni in PTFE Teflon: tenacità e buon accoppiamento sono le parole chiave
Il PTFE Teflon è un materiale che permette di realizzare guarnizioni industriali utili per flange e raccordi come quelli idraulici a bicono, tipici per l’acqua fredda e calda ma anche per il gas e il riscaldamento.
Ma le guarnizioni in PTFE Teflon sono anche utilizzate in presenza di liquidi alimentari, acidi e alcali, oltre che essere diffuse nell’industria petrolchimica e chimica. Il loro campo di impiego copre interessa dunque molti settori: infatti queste guarnizioni le ritroviamo anche nei caloriferi e nei tubi dell’acqua per uso civile, e talvolta nelle guarnizioni per pistoni idraulici e in genere nelle guarnizioni per cilindri oleodinamici dove assicurano la tenuta dello stelo. Potremmo dunque chiederci: perché il PTFE Teflon è così tanto apprezzato?
Perché è un materiale tenace che garantisce un buon accoppiamento, sebbene con il passare del tempo può seccarsi e perdere parte dell’elasticità. In linea generale le guarnizioni in PTFE Teflon sono composte da un materiale fluorurato.
Questo è Teflon puro nella sua forma più economica, ma può anche essere caricato con additivi come il vetro o il carbonio che lo rendono più resistente all’attacco delle sostanze chimiche e alla compressione.
Le guarnizioni per pistoni idraulici e le guarnizioni per cilindri oleodinamici sono il tipico esempio di guarnizioni industriali in PTFE Teflon resistenti alla compressione.
· Guarnizioni in PVC elastico e rigido, in polietilene e poliammide
Altro materiale utilizzato di frequente nella produzione di guarnizioni industriali è il PVC elastico. Si tratta di un PVC tenero caratterizzato da una particolare formulazione che gli consente un’ottima tenuta alle basse temperature, ovvero per quelle che raggiungono massimo un centinaio di gradi.
Le guarnizioni in PVC elastico trovano impiego per esempio nei box doccia e nelle porte in vetro. Altrettanto frequenti e sempre in PVC elastico sono le guarnizioni per finestre e le guarnizioni per infissi.
Il PVC è tuttavia uno di quei materiali plastici che permette anche la realizzazione di guarnizioni più dure da impiegare laddove è necessario serrare particolarmente i giunti di accoppiamento. In questo caso si parlerà di guarnizioni in PVC rigido.
E infine facciamo un cenno alle guarnizioni in polietilene e poliammide. Le guarnizioni industriali in polietilene, sia ad alta che bassa densità, e quelle in poliammide hanno buone caratteristiche meccaniche e sono molto economiche.
Trovano impiego in carpenteria e nel settore automobilistico, ma anche negli elettrodomestici e in generale in quelle applicazioni dove la qualità richiesta e ricercata è la tenuta ma non la resistenza alle alte temperature.
Le guarnizioni in polietilene, in particolare, possono essere utilizzate anche per scopi alimentari, e quindi in contatto con gli alimenti, poiché sono atossiche e assorbono in maniera molto ridotta acqua o liquidi. Le guarnizioni in polietilene e poliammide possono essere sia piane sia estruse.
Il polietilene utilizzato, poi, può anche essere quello espanso con applicazioni analoghe a quelle già illustrate, con la differenza che sopporta forze di compressione inferiori.
· Guarnizioni industriali in altri materiali plastici, dal PVDF al nylon alla fibra di amianto
Di seguito riassumiamo i molti altri materiali plastici che possono essere utilizzati in campo industriale per dare vita alle guarnizioni industriali in plastica.
- Il PVDF (polifluoruro di vinildene) è una plastica fluorurata che trova applicazione nella realizzazione di guarnizioni piane per tubazioni e raccordi con flangia, utilizzate a medie temperature di lavoro e in contatto con liquidi di vario genere.
- Il nylon è un altro materiale adottato nella realizzazione di guarnizioni piane ed è ideale in condizioni di lavoro con temperature anche superiori ai 110 °C. A livello di composizione, queste guarnizioni si ottengono da poliammide con varie formulazioni, tipicamente chiamate nylon 6 e nylon
- Il poliestere Nomex è utilizzato nella produzione di guarnizioni industriali rettilinee, cosiddette a striscia, in alcuni casi adesivizzate. È ampiamente utilizzato per ottenere guarnizioni per infissi e porte antincendio, oltre che per l’isolamento dai fumi nelle paratie e nella fumisteria. Tra i materiali plastici è ben resistente alle alte temperature e garantisce un’ottima tenuta.
- Il propilene è una plastica molto sfruttata, soprattutto per realizzare le cosiddette “guarnizioni a labbro” che sono utilizzate principalmente in presenza di parti in movimento tra di loro e che permettono di ottenere un’efficace tenuta limitando l’abrasione e gli altri problemi degradativi della tenuta stessa, causati dallo sfregamento. Le guarnizioni a labbro trovano impiego anche come paraolio e, nell’idraulica, nella tenuta degli scarichi. Per esempio, le guarnizioni in propilene si trovano nei sifoni e nei tubi di scarico in plastica ad innesto rapido, o ancora in quelli con flangia a vite dei lavabi.
- Le guarnizioni industriali in ABS sono componenti rigidi e resistenti a temperature che superano i 110 °C: l’ABS è infatti un materiale che fonde alle alte temperature, intorno ai 220 °C. Allo stesso tempo è un materiale capace di adattarsi, in virtù della sua innata capacità di deformazione, agli accoppiamenti tra tubi flangiati. Con l’ABS si possono dunque realizzare guarnizioni piane per tubazioni destinate ai liquidi, purché questi siano non solventi come l’acetone o la trielina che invece causerebbero lo scioglimento delle guarnizioni in ABS.
E infine un brevissimo cenno all’amianto perché è bene sapere che in commercio esistono anche materiali plastici caricati con fibra di amianto e che quindi generano guarnizioni industriali contenenti amianto.
Tuttavia è risaputo che questo materiale comporta notevoli rischi per la salute umana. Ed è per questo motivo che le guarnizioni con fibra di amianto sono poco diffuse e relegate agli utilizzi strettamente necessari, ovvero dove serva un’eccezionale resistenza sia meccanica che al calore generato dalle alte temperature.
Betelli e l’offerta di guarnizioni industriali in plastica
Betelli si occupa di produzione di guarnizioni industriali vicino a Milano e realizza guarnizioni di ogni genere e con svariate tipologie di materiali plastici. La nostra offerta spazia:
- in merito ai materiali: dalle guarnizioni industriali in plastica al metallo a diverse tipologie di materiale in gomma elastomero
- in merito ai materiali plastici: dal PTFE Teflon al PVC, sia elastico sia rigido, al polietilene e poliammide, senza dimenticare il PVDF e il nylon
- in merito alle tipologie di guarnizioni industriali: dalle guarnizioni piane, a labbro e lineari estruse, alle guarnizioni per pistoni idraulici e per cilindri oleodinamici
Noi di Betelli siamo specializzati nella produzione di guarnizioni industriali per moltissimi settori di impiego: la nostra esperienza pluriennale ci permette di offrire ai clienti prodotti di stampo standard ma anche e soprattutto componenti realizzati su misura in funzione delle specifiche esigenze applicative.
Lo facciamo senza sforzo, ma soprattutto senza lesinare in qualità e professionalità. Queste sono le nostre carte vincenti che nel tempo ci hanno permesso di affermarci come professionisti nel settore delle guarnizioni industriali.
Per conoscere l’ampia gamma di guarnizioni industriali in plastica, e non solo, che noi di Betelli possiamo offrirti, contattaci oppure richiedici un preventivo utilizzando il form online.