Il neoprene si presenta come una tipologia di gomma sintetica prodotta tramite la proliferazione del cloro e del butadiene. Questo prodotto è altamente usato oggi per la produzione di guarnizioni in neoprene, impiegate in maniera diffusa per impianti idraulici o sistemi di ventilazione.
Sono fortemente usate anche come guarnizioni di tenuta stagna ai liquidi e ai gas nelle porte e nelle finestre delle abitazioni, in quanto il neoprene rappresenta un materiale con notevoli capacità di sigillamento.
All’interno delle industrie, la gomma sintetica viene impiegata ampiamente grazie alle sue qualità e ai suoi vantaggi. Viene infatti utilizzata per diversi fini:
- Sospensioni e ammortizzatori;
- Prodotti elastici;
- Pneumatici;
- Nastri trasportatori.
Nel presente articolo si intende presentare una panoramica più chiara di questo materiale, cercando di rispondere a quelle che sono le domande più comuni da parte delle persone circa che materiale è il neoprene e come mantenere e conservare le guarnizioni in gomma in maniera corretta, preservandone le qualità.
Guarnizioni in neoprene: integrità ed efficienza
Quanti tipi di guarnizioni esistono?
Come si suddividono le guarnizioni in neoprene?
Come non fare seccare le guarnizioni?
Cosa usare per lubrificare le guarnizioni?
Guarnizioni in neoprene industriali – Betelli
Che materiale è il neoprene?
Come già accennato, il neoprene è una gomma sintetica ricavata dalla polimerizzazione del cloro e del butadiene.
Chiamato anche “tessuto scuba”, si tratta di un materiale poroso e molto flessibile, dotato di buona elasticità, resistente ai tagli, agli schiacciamenti, oltre che capace di isolare e resistere all’acqua e al calore.
Per capire bene che materiale è il neoprene, è necessario andare a vedere in quali contesti questa tipologia di gomma sintetica viene impiegata.
Grazie alle proprietà sopra descritte, il neoprene è usato nell’industria:
- Chimica;
- Automobilistica;
- Meccanica;
- Nautica;
- Dei trasporti.
Il neoprene viene largamente impiegato anche per le guarnizioni di finestre e porte in quanto offre numerosi vantaggi:
- Durabilità nel tempo;
- Resistenza al sole e altri agenti atmosferici;
- Resistenza al fuoco e a temperature elevate;
- Resistenza alla rottura sotto pressione e fatica.
Quanti tipi di guarnizioni esistono?
Come precedentemente accennato, quando ci si chiede in che materiale sono fatte le guarnizioni, molto oggigiorno sono infatti molto diffuse le guarnizioni in neoprene, ossia come visto, quelle in gomma sintetica.
Si tratta infatti di particolari tipi di rivestimenti impiegati al fine di proteggere alcune parti all’interno degli impianti industriali, negando l’eventuale passaggio e infiltrazione di fluidi come l’acqua o altri liquidi che potrebbero danneggiarli.
A questo punto è doveroso sottolineare la distinzione tra le guarnizioni in neoprene e i profili dello stesso materiale. In questo ultimo caso infatti, la gomma viene impiegata sull’esterno dei tubi al fine di ripararli da urti o agenti esterni.
Come si suddividono le guarnizioni in neoprene?
Le guarnizioni in gomma possono essere di forme e misure differenti, ma una peculiarità che le accomuna tutte è data dal fatto che si tratta di un tipo di guarnizione adesiva impermeabile, capace quindi di isolare da acqua e altri liquidi.
Esistono diversi tipi di guarnizioni in neoprene, ognuna progettata per soddisfare specifiche esigenze di applicazione. Alcuni esempi includono:
- Guarnizioni piatte;
- Guarnizioni ad anello;
- Guarnizioni a labbro;
- Guarnizioni a U;
- Guarnizioni in neoprene adesive.
Grazie alla loro flessibilità ed elasticità, come già detto, possono essere adoperate in settori molto differenti tra loro, assicurando allo stesso modo numerosi vantaggi.
In ambito industriale, tra le guarnizioni in neoprene più diffuse e comuni, vi sono le seguenti:
- Guarnizioni in gomma circolari: le stesse possono essere di due tipologie, ossia statiche o dinamiche;
- Rondelle piane in gomma: vengono usate spesso anche come guarnizioni di tenuta stagna di liquidi e gas, grazie alla loro capacità di sigillamento.
Come non fare seccare le guarnizioni?
Le guarnizioni svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’integrità e l’efficienza di molti oggetti e apparecchiature. Tuttavia, spesso tendiamo a trascurarle, portando alla loro precoce essiccazione e deterioramento. È necessario sapere allora come non fare seccare le guarnizioni, al fine di mantenerle più a lungo nel tempo.
Innanzitutto, è importante mantenere le guarnizioni pulite e prive di sporco e detriti. Utilizzare una soluzione delicata di sapone e acqua tiepida è utile per pulire regolarmente le guarnizioni in neoprene, evitando l’uso di prodotti chimici aggressivi che potrebbero danneggiarle.
Inoltre, è fondamentale proteggere le guarnizioni dai danni causati dall’esposizione prolungata al sole o a temperature estreme. Per questa ragione è bene evitare di esporre le guarnizioni direttamente alla luce solare e proteggerle con coperture o sigillanti speciali quando necessario. L’utilizzo di protezioni termiche può essere utile per prevenire danni dovuti a temperature elevate o basse.
Inoltre, è consigliabile lubrificare regolarmente le guarnizioni in neoprene con un lubrificante compatibile. Ciò aiuterà a mantenere le guarnizioni flessibili e idratate, evitando che si secchino.
Prendersi cura delle guarnizioni in neoprene richiede un po’ di attenzione, ma i benefici sono numerosi. Seguendo queste semplici precauzioni, è possibile prevenire la loro essiccazione e prolungare la loro vita utile, garantendo un funzionamento efficiente e una maggiore durata di oggetti e apparecchiature.
Cosa usare per lubrificare le guarnizioni?
Le guarnizioni sono componenti fondamentali per garantire una tenuta efficace in molti dispositivi e per questo risulta essenziale conservarle in modo appropriato. Per mantenerle in buone condizioni e prolungarne la durata, come già visto, è importante lubrificare le guarnizioni in neoprene regolarmente.
Ma cosa usare per lubrificare le guarnizioni?
La scelta del lubrificante giusto è cruciale per evitare danni o reazioni indesiderate con il materiale delle guarnizioni.
Una delle opzioni più comuni per lubrificare le guarnizioni è l’utilizzo di grasso al silicone. Questo tipo di lubrificante ha molte proprietà desiderabili, inclusa una vasta gamma di temperature di utilizzo e una buona resistenza all’acqua. Il grasso al silicone è adatto per guarnizioni in gomma, come quelle utilizzate nelle applicazioni industriali.
Un’altra alternativa popolare è l’olio lubrificante a base di petrolio. Questo tipo di olio è comunemente utilizzato per lubrificare le guarnizioni in neoprene o nitrile, come quelle presenti nelle applicazioni meccaniche. Tuttavia, è importante assicurarsi che l’olio utilizzato sia compatibile con il tipo di guarnizione per evitare danni.
Inoltre, esistono lubrificanti specifici per guarnizioni, che sono progettati appositamente per questo scopo. Questi prodotti sono formulati per fornire una lubrificazione efficace senza compromettere l’integrità delle guarnizioni, mantenendo la loro flessibilità e impedendo il loro deterioramento precoce.
Guarnizioni in neoprene industriali – Betelli
Betelli è specializzata in produzione di guarnizioni industriale di ogni tipologia e materiale, e anche nella produzione di articoli tecnici industriali.
Siamo un team di esperti e professionisti del settore, e ci occupiamo di:
- Produzione di guarnizioni industriali: guarnizioni in gomma compatta o espansa, metalloplastiche, metalliche e spiro metalliche;
- Produzione di guarnizioni industriali O-ring di dimensioni e materiali diversi;
- Produzione di articoli tecnici industriali in gomma, in plastica o altri materiali.
La nostra azienda, attiva dal 1960, si contraddistingue per la qualità dei materiali e dei prodotti finiti offerti alla nostra clientela, oltre alla precisione dei diversi processi di produzione degli stessi.
Visita il nostro sito per rimanere aggiornato sui nostri prodotti e per scoprire i servizi da noi offerti. Contattaci per saperne di più e richiedere maggiori informazioni.