Due materiali che a prima vista sembrano poco resistenti e tecnologici si rivelano, in realtà, molto utilizzati nella realizzazione di articoli tecnici e di guarnizioni industriali: si tratta del sughero e delle fibre naturali e sintetiche.
Il vero il sughero è noto da secoli per le sue qualità di guarnizione, perché lo troviamo nei tappi per bottiglie, dove sigilla perfettamente il contenuto, almeno sin quando mantiene la sua elasticità. Non è quindi una sorpresa vederlo coinvolto nella produzione di rondelle speciali, rondelle di grosso spessore, rondelle piane maggiorate, rondelle piane speciali, rondelle calibrate e anche di distanziali di varia foggia e rondelle distanziali, eventualmente adesivizzati per gli impieghi dove è richiesta l’aderenza senza ulteriori mezzi di fissaggio.
Parimenti, le fibre naturali e sintetiche e anche il feltro trovano impiego in rondelle antivibranti per il settore industriale, in virtù della loro assorbenza. Parliamo di materiali quali il feltro-lana, il feltro sintetico, il tessuto, adatti a costruire vari tipi di rondelle e rondelle piane sottili.
L’azienda Betelli di Lacchieralla, vicino a Milano, è specializzata nella produzione di articoli tecnici industriali come rondelle e distanziali in sughero, composti in sughero gomma e in feltro, capaci di soddisfare qualsiasi esigenza, rondelle piane di tutte le dimensioni per specifiche applicazioni in campo industriale. Andiamo a questo punto alla scoperta delle caratteristiche del sughero naturale e del feltro, nonché dei loro usi specifici.
Sommario:
Rondelle e distanziali in sughero e feltro: caratteristiche e usi
L’uso di articoli tecnici in sughero nel settore automotive
Feltro: un altro modo di fare guarnizioni e rondelle
Tecniche usate per la produzione di rondelle, guarnizioni e distanziali
Guarnizioni e rondelle industriali: Betelli ne ha per tutti
I pregi del sughero naturale
Materiale elastico e quasi impermeabile, il sughero naturale si ricava dalla corteccia di una particolare quercia (Quercus suber) anche nota come quercia da sughero, che in Italia troviamo in aree geografiche come la Sardegna e la Toscana.
Nella storia, un materiale come il sughero naturale è stato utilizzato per realizzare tappi di bottiglie, di damigiane, di botti, in virtù della sua capacità di sigillare (o quasi) fintanto che mantiene la sua elasticità. Tale elasticità permane fino a quando il sughero rimane al giusto livello di umidità, mentre se si secca viene meno. Non a caso le bottiglie di vino vanno tenute leggermente adagiate in modo che il vino stesso bagni il tappo evitando che secchi.
Volendo riassumere più specificatamente nel dettaglio quelle che sono le più significative caratteristiche di un materiale come il sughero possiamo dire che:
- È un isolante acustico;
- È un isolante termico;
- È elastico;
- Gode di un eccellente grado di resilienza;
- È resistente al fuoco, pur non essendo ignifugo;
- È abbastanza leggero;
- È galleggiante.
Si tratta per di più di un materiale molto versatile. A tale proposito, c’è da dire che pochi altri possiedono contemporaneamente tutte le qualità di cui è dotato il sughero.
Nel settore industriale si utilizza molto l’agglomerato di sughero, che è un impasto compresso a grana fine o grossa, adatto a molteplici impieghi, caratterizzato da buone caratteristiche di isolamento acustico e termico; rispetto al trancio intero di corteggia, permette di avere una densità e un’omogeneità più consone alle esigenze di tenuta di raccordi e tubazioni accoppiate con flange, come ad esempio quelli per il gas.
Sughero e sughero gomma
Non sempre il sughero viene utilizzato da solo, ossia puro. Molto spesso, per assolvere a specifiche esigenze che da solo non è in grado di soddisfare, viene agglomerato in un composto a media densità realizzato con granella di sughero fine legata con resina poliuretanica.
Questo agglomerato è adatto per impieghi generici come guarnizioni, riempitivi, pannelli e distanziali antivibranti e insonorizzanti, edilizia, bacheche (ne vediamo dappertutto, dove si appuntano foglietti con le puntine). L’aggiunta della gomma rende più impermeabile il sughero, cosicché diviene ideale per guarnizioni di tenuta per liquidi e gas, conferendo maggiore elasticità e resistenza alla compressione, ma soprattutto contrastando la naturale tendenza allo sgretolamento del sughero quando viene fortemente sollecitato meccanicamente.
Caratteristiche del sughero gomma
Il sughero gomma è un materiale contraddistinto da buone caratteristiche meccaniche e di comprimibilità. Impermeabile e resistente all’olio, il prodotto presenta anche ottime caratteristiche di flessibilità e di recupero elastico. In lastre viene ad esempio utilizzato per problemi di tenuta in ambienti caratterizzati dalla presenza di fluidi e di liquidi, confinati a temperature e pressioni medio basse.
Usi del sughero gomma e degli altri agglomerati
Un materiale come il sughero gomma può essere considerato a tutti gli effetti un prodotto
innovativo e dalle elevate performance, a partire dall’isolamento acustico. Non a caso, nel ventaglio degli articoli tecnici, il sughero gomma viene utilizzato con diffusa frequenza in ambito edilizio, sia in fase di costruzione sia in fase di ristrutturazione degli edifici. Un classico esempio si trova nei materassini usati per abbattere la trasmissione dei rumori da calpestio che possono essere applicati direttamente su pavimentazioni già esistenti, come ad esempio quelle realizzate in legno.
Il sughero gomma trova a ogni modo vasti campi di applicazione in numerosi altri comparti, tra cui la nautica, l’aeronautica, l’automotive, l’arredamento, l’oggettistica e la moda.
Sotto forma di rondelle speciali, guarnizioni e articoli tecnici di vario tipo lo si può ad esempio trovare in applicazioni quali:
- macchinari;
- motori e compressori;
- antivibranti;
- coprigiunti;
- protesi ortopediche e acustiche;
- parti meccaniche destinate al contatto con sostanze corrosive;
- isolanti per cavi elettrici;
- rivestimenti per padelle antiaderenti.
Gli agglomerati di sughero possono essere:
- AGLP, di colore beige, a media densità, spesso disponibile in strisce o in fogli per l’impiego in edilizia, come riempitivo, per soluzioni antivibranti ed insonorizzanti ecc.;
- AGLF, sempre di colore beige ma ad alta densità e quindi destinato ad usi tecnici, essendo composto da granulato di sughero a grana medio-fine legata aggregato con resina poliuretanica; trova impiego nella produzione di rondelle speciali, rondelle di grosso spessore, rondelle piane maggiorate, rondelle piane speciali ed anche guarnizioni resistenti ad aria, acqua, idrocarburi, grassi ed oli;
- AGLS, ovvero una sugherite adatta ad impieghi generici come riempitivi, soluzioni antivibranti ed insonorizzanti, edilizia per isolamento acustico e termico; è un agglomerato realizzato con granella di sughero medio-grossa legata con resina poliuretanica, sempre di colore del sughero.
Gli agglomerati di sughero possono avere l’omologazione per tenuta di gas DVGW, ma anche per trasformatori elettrici, per rivestimento cilindro (in questi ultimi due caso garantiscono l’isolamento dal ronzio e dalle vibrazioni), e anche quella autoestinguente di classe 1 per impieghi dove è necessario materiale non propagante l’incendio.
Sughero industriale
Le mescole a base di sughero sono disponibili in commercio sotto forma di lastre o rotoli e vengono poi lavorate per ottenere guarnizioni per le più svariate situazioni applicative come:
- tenuta d’acqua fino a temperature elevate con forte pressioni;
- bombole del gas;
- coperchi punterie o coppa dell’olio dei motori (soprattutto nelle auto di qualche decennio fa) in virtù della resistenza alle alte temperature e agli oli;
- guarnizioni per motori e tappi del carburante;
- tenuta in pompe, flange, valvole, radiatori, apparecchiature per benzina, industrie.
Ma permettono anche di realizzare particolari come i distanziali e le rondelle speciali, le rondelle di grosso spessore, le rondelle piane maggiorate, le rondelle piane speciali, la cui dote è l’assorbenza delle vibrazioni unita allo smorzamento dei rumori.
L’uso di articoli tecnici in sughero nel settore automotive
Una delle applicazioni di maggiore diffusione degli articoli tecnici realizzati in sughero si ha nel settore automotive, in virtù di caratteristiche quali la comprimibilità, l’impermeabilità e la resistenza all’olio tipiche del materiale. In molti casi, in questo specifico ambito ci si trova a che fare con componenti in sughero gomma.
In concreto, le applicazioni più comuni si riscontrano in articoli quali:
- guarnizioni per motori e compressori;
- antivibranti;
- coprigiunti;
- guarnizioni di tenuta, tasselli
- separatori per vetri;
- pannelli insonorizzanti.
In realtà, l’utilizzo di articoli tecnici in sughero va oltre il semplice ambito dell’automotive, estendendosi di fatto a quello dei trasporti di massa, con particolare riguardo a metropolitane e treni. Ciò si deve principalmente alla ricerca di un maggiore comfort di viaggio e di un più alto livello di performance sul fronte dell’isolamento acustico che è possibile attribuire ai mezzi di trasporto, utilizzando un materiale di questo genere. In questo senso, il settore in cui l’utilizzo di articoli come rondelle e distanziali in sughero risulta particolarmente diffuso è quello della costruzione di vagoni per metropolitane.
Una simile applicazione ci consente di intuire per l’ennesima volta la versatilità di un materiale come il sughero in ambito produttivo. Ma altrettanto valido si dimostra anche il feltro. Scopriamone insieme le caratteristiche e il ruolo che occupa nella produzione di rondelle piane, rondelle calibrate, guarnizioni e altri articoli tecnici.
Feltro: un altro modo di fare guarnizioni e rondelle
Il feltro è un agglomerato di fibre tessili naturali come la lana o sintetiche, caratterizzato da un’ottima capacità di assorbire suoni, luce e calore, quindi ideale per realizzare isolanti ma anche distanziali isolanti, rondelle piane speciali, e particolari guarnizioni adesive o non adesive capaci di sopportare temperature fino a 200°C.
Il feltro è elastico e resistente a compressioni prolungate, mantenendo le caratteristiche iniziali a lungo, assorbente l’umidità (igroscopico), permeabile o impermeabile a seconda della formulazione, resistente all’attacco chimico da parte della maggior parte degli acidi e degli idrocarburi.
Inoltre è resistente all’abrasione, agli urti improvvisi e la sua struttura fibrosa tende a non sfilacciare.
Il feltro di lana ha la capacità di compattarsi senza bisogno di alcun additivo chimico, quindi è ecologico e biodegradabile.
Il feltro sintetico (agugliato) combina fibre di differenti qualità e può essere impregnato con resine e altri prodotti chimici allo scopo di ottenere differenti proprietà, aspetti e sensazione tattile.
Le guarnizioni e rondelle industriali in feltro vengono ottenute per tranciatura e taglio a lama vibrante.
Tecniche usate per la produzione di rondelle, guarnizioni e distanziali
La produzione di rondelle e di guarnizioni, ma anche di distanziali, avviene ricorrendo a varie tipologie di lavorazioni. Tra queste sono incluse:
- la fustellatura;
- il taglio ad acqua;
- lo stampaggio.
La fustellatura è un processo utilizzato in diversi settori per tagliare un materiale piatto e sottile in una forma specifica e dalla notevole precisione. Questa metodologia di taglio è nata per la lavorazione della pelle intorno alle metà del XXI ° secolo e oggi è abitualmente usata per la creazione di numerosi articoli tecnici, tra cui per l’appunto la produzione di rondelle, guarnizioni e distanziali.
Come il nome stesso della lavorazione suggerisce, il taglio viene realizzato mediante un particolare strumento definito fustella che, essendo dotato di un bordo superiore tagliente, è in grado di tagliare in maniera estremamente precisa svariate tipologie di materiali. Diverse fustelle sono anche equipaggiate con una una lamina più bassa non tagliente chiamata “cordonatore”. Si tratta di un attrezzo che consente di creare delle linee di piega senza tagliare il materiale in lavorazione ma semplicemente pressandolo.
Il taglio ad acqua è una lavorazione che si realizza proiettando sul materiale da tagliare un finissimo getto d’acqua, definito abitualmente idrogetto, con pressioni che raggiungono 3000-4000 bar. Questa tecnica consente di mettere in atto lavorazioni su un’ampia gamma di materiali, partendo da spessori di pochi decimi di millimetro fino a spessori di 20 e più cm, con tagli contraddistinti da una precisione estrema. Oggi come oggi, il taglio ad acqua rappresenta una delle lavorazioni più versatili in ambito industriale ed è capace di offrire svariati vantaggi, tra cui quello di non comportare alcuna deformazione termica.
L’operazione di stampaggio si realizza generalmente in due modi:
- attraverso presse a iniezione;
- attraverso presse a compressione.
In entrambi i casi si tratta di lavorazioni a caldo che permettono al materiale di assumere la forma desiderata, creando così articoli tecnici quali rondelle speciali, rondelle calibrate, rondelle piane, guarnizioni industriali in gomma, rondelle e distanziali in sughero, rondelle e distanziali in feltro, oltre a un’ampia gamma di prodotti analoghi.
Guarnizioni e rondelle industriali: Betelli ne ha per tutti
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