Al giorno d’oggi la plastica rientra tra i materiali più sfruttati nella creazione di applicazioni di ogni tipo. I comparti industriali che la utilizzano sono numerosissimi e noi tutti facciamo uso di questo materiale in moltissimi prodotti che fanno parte integrante della nostra quotidianità. Dietro la produzione della plastica si celano una serie di processi più o meno complessi. In questo articolo, il nostro intento è di conoscere insieme alcune tra le tecniche di stampaggio delle materie plastiche impiegate nell’industria contemporanea.
In concreto, nel momento in cui si parla di stampa di materie plastiche ci si riferisce a quell’insieme di tecnologie che rende possibile la produzione di componenti in materiale polimerico. Queste tecnologie consentono inoltre di mettere in atto la riproduzione di pezzi di plastica. Ma addentriamoci a questo punto nel merito del nostro articolo per conoscere in maniera più approfondita le tecniche di stampaggio delle materie plastiche.
Quali sono le principali tecniche di stampaggio delle materie plastiche
Nel corso degli anni il ventaglio delle tecniche di stampaggio delle materie plastiche si è via via ampliato e ottimizzato, garantendo prodotti sempre più precisi e performanti. Conosciamo insieme alcune delle tecniche a oggi più utilizzate nella produzione di materiali polimerici.
Stampaggio plastica ad iniezione
La tecnica di stampaggio della plastica ad iniezione consiste nella fusione di materiali plastici che, dopo essere diventati sufficientemente malleabili, sono iniettati a temperatura e a pressione elevate nella cavità di uno stampo chiuso fino al suo riempimento. Una volta immessi nello stampo, i materiali plastici si solidificano dando vita al prodotto finale.
La nascita della tecnica dello stampaggio della plastica ad iniezione risale agli anni Cinquanta, periodo in cui veniva sfruttata principalmente nell’industria automobilistica. Ricorrendo a questa tecnica, gli attuali macchinari consentono di produrre oggetti di ogni misura usati per le applicazioni più diversificate.
Stampaggio per compressione plastica
La tecnica di stampaggio per compressione della plastica consiste in linea di massima nel procedimento di vulcanizzazione della gomma. In base alla forma da realizzare, lo stampo può essere costituito da più parti. Nel caso specifico, il processo di stampa delle materie plastiche avviene ad alta pressione e a una temperatura compresa tra i 140 e i 180 gradi.
Lo stampaggio per compressione della plastica si rivela una tecnica molto versatile che viene non a caso usata per produrre un’ampia gamma di oggetti e di componenti, con applicazioni nei settori industriali più disparati. Sono numerosi i produttori industriali che optano per lo stampaggio a compressione in virtù della sua efficienza oltre che della sua convenienza sotto il profilo economico. Si tratta infatti di una delle tecniche per la lavorazione dei polimeri meno costose e perciò viene diffusamente sfruttata per la produzione di articoli di massa. Come ulteriori vantaggi, il metodo non comporta sprechi di materiali o di energia.
Altre tecniche di stampa delle materie plastiche
Quelle appena illustrate sono due tra le principali tecniche di stampa delle materie plastiche attualmente seguite nella creazione di prodotti polimerici e per la riproduzione di pezzi di plastica. Nel ventaglio delle metodiche a oggi maggiormente diffuse rientrano anche:
- la termoformatura, tecnica che vede come punto di partenza l’uso di lastre o di pellicole sotto vuoto o sotto pressione;
- lo stampaggio per soffiaggio, metodo utilizzato per attribuire al prodotto plastico finale una forma cava;
- il rotostampaggio, tecnica realizzata a bassa pressione e a temperatura elevata per produrre manufatti cavi, che non richiedono ulteriori fasi di saldatura e di montaggio;
- lo stampaggio del poliuretano, una tra le tecniche di stampaggio delle materie plastiche che si dimostrano più versatili. La metodica, realizzata con diversi impianti ad alta pressione, permette di creare un’ampia gamma di prodotti impiegati in diversi ambiti di applicazione.
Macchinari per la lavorazione dei polimeri
I macchinari utilizzati abitualmente per mettere in atto la lavorazione dei polimeri sono attrezzature altamente sofisticate e dall’elevato livello tecnologico. Ne consegue che il loro acquisto nonché la loro manutenzione richiedono investimenti piuttosto ingenti che non tutte le realtà produttive riescono ad affrontare da un punto di vista economico, soprattutto se si tratta di contesti di piccole dimensioni.
Per questo motivo, nel momento in cui si deve procedere con qualsiasi processo di lavorazione dei polimeri, l’ideale è rivolgersi ad aziende specializzate che possono garantire la migliore professionalità e l’utilizzo di macchinari efficienti e di ultima generazione. È questo il caso di Betelli.
Stampa materie plastiche: affidati a Betelli e ai suoi macchinari di ultima generazione
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Con i nostri macchinari di ultima generazione ci occupiamo anche di riproduzione di pezzi plastici su vasta scala e di altri importanti processi correlati alla lavorazione dei polimeri.
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